Ecomondo

Ambiente chiama, Rimini risponde

Aperturadi Maurizio Quaranta

Come ogni anno, Ecomondo è una straodinaria opportunità di confronto per chi è impegnato nel recupero di materia ed energia, uno dei più importanti punti d’incontro per la cosiddetta Green Economy e la mobilità ecosostenibile.

“La prossima edizione di ECOMONDO (3-6 novembre a Rimini Fiere) si annuncia in ulteriore progresso, in particolare sotto il profilo dell’internazionalità. – ci riferisce Alessandra Astolfi, Project Manager Ecomondo – Rimini Fiera ha investito moltissimo in questi mesi per tessere relazioni utili ad offrire a visitatori ed espositori la possibilità di connettersi coi mercati più dinamici. Quest’anno stiamo sviluppando un road show di 53 tappe in tutto il mondo; inoltre ci siamo occupati della sezione Waste&Recycling Africa nel corso di INDUTEC a Johannesburg e la settimana dopo Ecomondo, dall’11 al 13 novembre a San Paolo del Brasile, debutterà FIMAI Ecomondo Brasil”.

Alessandra Astolfi
Alessandra Astolfi

Per tornare a Rimini, le kermesse dedichate alla green economy, lo scorso anno hanno attirato oltre 100.000 visitatori da 86 Paesi, «ma quest’anno contiamo di aumentare ulteriormente questo numero. Ricordo che anche la prossima edizione – dal 3 al 6 novembre – sarà inaugurata dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, con le prime due giornate che vedranno lo svolgersi degli Stati Generali della Green Economy.»

Il programma di convegni di Ecomondo, coordinato dal Prof. Fabio Fava, porterà all’attenzione delle imprese anche le reali opportunità di accedere ai fondi del piano Horizon 2020, «perché le opportunità sono davvero tante e anche in tema di ricerca si aprono scenari di straordinario interesse. Ricordo – ancora Astolfi – che il mercato europeo dalla raccolta al riciclo vale circa 400 miliardi di euro l’anno e per l’Italia riguarda oltre 9.000 imprese, aumentate del 10% negli ultimi cinque anni, al contrario del dato generale (-11%) sulle imprese manifatturiere, che impiegano 155.000 persone. Per capire la prospettiva, se l’Italia aderisse in toto alle richieste dell’UE in tema di rifiuti, si creerebbero altri 600.000 posti di lavoro ed un fatturato aggiuntivo di 42 miliardi di euro.»

Ma vediamo, in una breve rassegna, alcune delle novità esposte a Rimini.

 

INCOFIN HALL C5

BROFILLa Incofin srl presenta a Rimini il BROFIL, un sistema di pressurizzazione e filtrazione per le cabine dei mezzi, al fine di proteggere operatori e strumenti dall’attacco di gas o polveri nocive e/o tossiche. Il sistema è composito e consta di un apparecchiatura di pressurizzazione e filtrazione nonché di vari filtri a carboni attivi; al fine di consentire la massima prestazione del BROFIL, la cabina deve già possedere determinati requisiti di tenuta ermetica. Come funziona? Il sistema di pressurizzazione determina una sovrapressione all’interno della cabina, creando un clima di lavoro sicuro per il conducente/operatore e proteggendolo contro l’aria inquinata e l’esposizione a gas nocivi; contemporaneamente il sistema, grazie ai tanti filtri a disposizione di ogni applicazione specifica nonché alla combinazione di essi rimuove eventuali sostanze nocive e fumi dall’aria contaminata, comprese le particelle di dimensioni inferiori a 0,1 mg/m3. Il BROFIL risulta così un accessorio di grande importanza, ideale per tutti coloro che affrontano lavori di decontaminazione su terreni inquinati, demolizioni con il rilascio in atmosfera di polveri nocive e amianto, per lavori di compostaggio, trattamento rifiuti, estrazioni minerarie ma anche lavori in agricoltura ed in industrie chimiche. L’impianto di pressurizzazione e filtrazione di solito viene montato sulla cabina o sul cofano posteriore ed è facilmente montabile/smontabile; ad esso si abbinano, in funzione dell’ambiente dove vado a lavorare e della sostanza più o meno nociva con cui ho a che fare, dei filtri che possono essere filtri polvere o filtri a carboni attivi. L’impianto viene poi regolato e controllato da un’unità di controllo, detta AOC, posta in cabina, che accende il sistema, controlla, ottimizza la qualità dell’aria, individua la presenza di gas nocivi in cabina e allerta l’operatore se necessario.

 

JCB HALL C5

JCB_JS20MHRicca come sempre l’offerta di JCB, che partecipa all’edizione 2015 di Ecomondo presentando caratteristiche tecniche e vantaggi operativi della propria linea di macchine in allestimento WASTEMASTER per il settore della raccolta, movimentazione e riciclaggio dei rifiuti. Oltre alla speciale terna 5CX WM e al movimentatore JS20MH, a spiccare è soprattutto la pala gommata JCB 457 WM , tra le novità più importanti della gamma WASTEMASTER. Da segnalare, innanzitutto, la nuova cabina “CommandPlus”, che offre maggiore spazio interno, livelli di rumore ulteriormente abbassati e il miglioramento complessivo dell’ambiente di lavoro. Poi, il design rinnovato: in particolare, cofano motore e contrappeso posteriore ridisegnati contribuiscono a una migliore visibilità. Infine, la 457 WM è la prima pala gommata JCB di grandi dimensioni con motorizzazione in grado di soddisfare gli standard di emissioni Tier 4 Final; questo grazie al potente motore diesel MTU da 7.7 litri per 193 kW (258 CV), che oltre a fornire prestazioni superiori contribuisce a un notevole risparmio di carburante: circa il 16% rispetto al modello precedente. Analogamente alle altre macchine JCB, anche il propulsore scelto per la nuova 457 WM è conforme al livello Tier 4 Final senza la necessità di costosi filtri antiparticolato (DPF), riuscendo a soddisfare i valori imposti dalla normativa basandosi unicamente su un processo di combustione efficiente, con una riduzione catalitica selettiva (SCR) e un additivo liquido di scarico. La nuova JCB 457 WM può essere allestita con ulteriori elementi che rispondono a precise esigenze del settore rifiuti e riciclaggio, quali strisce rosse e bianche ad alta visibilità, ulteriore filtrazione dell’aria della cabina, sistema di rilevamento ingombri posteriori, pneumatici a prova di fuoco e forature, per eliminare i tempi di fermo macchina.

IVECO HALL A7 - C7

Iveco 1Anche Iveco sarà presente a Ecomondo, cogliendo così l’occasione per mettere in evidenza l’eccellenza dei propri prodotti appartenenti alla gamma leggera, media e pesante, l’avanguardia tecnologica in fatto di ricerca, design e produzione di motori e veicoli a gas naturale. Oggi Iveco è il partner ideale per un trasporto sostenibile. Nel corso degli anni Iveco, infatti, ha dimostrato di essere dotato di una robusta attitudine al cambiamento e oggi, anno del suo quarantesimo compleanno, si prepara a un nuovo capitolo della sua storia, perseguendo con costanza la propria vocazione di realtà globale e multiculturale e continuando a puntare su tecnologia, sostenibilità, telematica, riduzione dei costi di gestione (Total Cost of Ownership, TCO). Il 2015 si sta rivelando un anno ricco di successi e di soddisfazioni. Ecomondo costituirà un naturale palcoscenico da vivere appieno come un’opportunità di incontro e confronto con tutti gli interlocutori dell’intera filiera del trasporto e del suo indotto.

Mercedes-Benz HALL A7 – C7

Econic NGT Euro VIMercedes-Benz Italia è protagonista ad Ecomondo con la sua gamma di veicoli ecocompatibili: si potranno ammirare l’Atego, leader del mercato europeo nel segmento dei veicoli per i servizi di distribuzione con peso totale a terra da 6,5 t a 16 t, e l’Econic, specialista nei servizi di distribuzione e smaltimento, disponibile anche in versione di NGT (Natural Gas Technology) con il suo motore a gas M 936 G. Per quanto concerne l’Atego, oggi è il punto di riferimento nel segmento dei veicoli industriali di peso medio e leggero per qualità, affidabilità, costi di riparazione e manutenzione e longevità. È sul telaio però che si concentra il maggior numero di variazioni rispetto al modello precedente: è stato pensato un telaio che potesse accogliere la totalità di sovrastrutture e si è provveduto a dislocare numerose componenti sia sul retro della parete posteriore della cabina che nella coda del telaio. Risultato è stato pertanto quello di ottenere un passo per i veicoli municipali (15,0 ton) prolungato di 300 mm. E poi ci sarà l’Econic, solitamente utilizzato in contesti urbani, dove il traffico “stop and go “ è all’ordine del giorno e rappresenta una dura sfida per i motori ed i cambi. Pertanto, come in passato, la catena cinematica dell’Econic comprende il cambio automatico a sei marce di Allison, che consente una guida estremamente gradevole anche nel denso traffico cittadino. In particolare, vedremo la versione NGT (Natural Gas Technology) con il motore a gas M 936 G: il 6 cilindri in linea nato dal motore turbodiesel OM 936 della nuova generazione BlueEfficiency Power da 7,7 l di cilindrata, eroga 221 kW (301 CV) e raggiunge una coppia massima di 1.200 Nm, raggiungendo così le prestazioni di un motore diesel, ma fissando nuovi parametri di riferimento sul fronte delle emissioni acustiche e allo scarico.

MANITOU HALL C5, stand 090

MANITOU_MLT960_Env_040rIl gruppo Manitou, da vero riferimento nel mondo della movimentazione, non vuole certo perdersi l’occasione di Ecomondo per tornare ad essere l’interlocutore privilegiato nel settore dell’ambiente e dei suoi processi di movimentazione, un mercato che si evolve molto rapidamente e richiede macchine e attrezzature robuste, polivalenti e versatili. Manitou porterà a Rimini il sollevatore telescopico MLT 960, con altezza di sollevamento 9 metri, capacità 6 tonnellate, trasmissione CVT e motore da 141 CV. Esso viene impiegato nelle movimentazione intensiva, particolarmente negli impianti di biogas e nelle piattaforme di logistiche in cui è richiesta forza e maneggevolezza. Dotato di gomme Solid Air aintiforatura per discariche. Con la pinza con griffa per rifiuti industriali consente la movimentazione di rifiuti pesanti. Ci sarà anche il sollevatore rotativo telescopico MRT 2150, con altezza di sollevamento 21 metri, capacità 5 tonnellate, stabilizzatori adattivi a geometria variabile, motore da 150 cv con cestello speciale per rimozione di coperture di Eternit. Il cestello di ampie dimensioni 2 x 2,50 x 4 m consente il caricamento di lastre complete. Troveremo anche il carrello elevatore industriale MI 35, con altezza di sollevamento fino a 6 metri, capacità 3,5 tonnellate, trasmissione a convertitore di coppia e motore da 48 cv: è un carrello polivalente, dotato di ogni confort e rappresenta la soluzione ottimale per movimentare diverse tipologie di materiali. Con la pinza per balle offre una polivalenza d’impiego invidiabile.

MANTOVANIBENNE Hall C3 stand 114

MANTOVANI_01L’arrivo dell’autunno coincide, per Mantovanibenne come per tantissime altre imprese italiane, con i preparativi per Ecomondo. La fiera, che è riconosciuta come il più grande evento sulla Green Economy dell’area mediterranea, è ormai tappa obbligata per il gruppo mirandolese che del riciclaggio ha fatto l’essenza della propria produzione. Quest’anno, le attrezzature sullo stand stupiranno non solo i nuovi visitatori ma anche quelli che conoscono e seguono in ogni edizione la Mantovanibenne. Facendo un breve carrellata delle macchine in esposizione, troviamo subito due linee che da sempre hanno grande successo presso la clientela italiana e internazionale: i frantumatori rotanti RP e le pinze selezionatrici/demolitrici GR. Entrambe sono attrezzature estremamente versatili, proprio perché possono svolgere tanto attività di demolizione quanto di riciclaggio e movimentazione; inoltre sono dotate di rotazione idraulica a 360°, per una capacità di manovra eccellente. Muovendoci sul settore del rottame metallico, Mantovanibenne ha sviluppato una serie di soluzioni ottime per le esigenze più varie, dalle grandi imprese di smaltimento ai rottamai e autodemolitori con piccoli parchi-macchine. La linea di polipi BP, classico strumento per la movimentazione del rottame, troverà posto assieme ad una delle novità di quest’anno, mai esposta ad Ecomondo: le nuove gambe per Multisystem MS, dedicate al taglio delle rotaie. In questo modo si acquista una macchina multi-funzione, con molte possibilità di impiego, che diventa specifica e dedicata al taglio delle rotaie aumentando così la produttività. Infine, lo spazio maggiore verrà dedicato alla linea che è ormai simbolo dell’eccellenza Mantovanibenne: le cesoie SH Eagle II. Riconosciute meritatamente fra le migliori cesoie idrauliche per rottame al mondo, ogni loro dettaglio tecnico è concepito per ottimizzare la resistenza della macchina e la produttività con ogni materiale. Per citarne qualcuno: rotazione idraulica 360°, valvola di velocità, cilindro rovesciato con alesaggio aumentato, lame sulle ganasce intercambiabili, e così via. Anche loro ottime sia per la demolizione sia per il riciclaggio dei rottami. La gamma di taglie disponibili fa si che possa essere soddisfatta ogni possibile esigenza degli acquirenti: si va dalle mini-cesoie (in esposizione) modelli SH25 e SH50, perfette per miniescavatori, a veri e propri mostri da decine di tonnellate. In più quest’anno i visitatori potranno ammirare un modello speciale di cesoia, mai mostrato in nessuna fiera prima.

MERLO HALL C5

MerloAnche Merlo sarà presente ad Ecomondo con il Turbofarmer P 50.8, concepito come il top di gamma in termini di dimensioni e prestazioni; esso segue la concezione di modularità del resto della famiglia Turbofarmer e nel contempo offre alcune specifiche innovative che saranno estese all’attuale gamma Turbofarmer. Il P 50.8 ha una capacità di sollevamento di 5 tonnellate e un’estensione del braccio di 8 metri; viene dotato di un motore che soddisfa il livello di emissioni Tier IIIB da 115 kW /156 cavalli e 609 Nm di coppia. La potenza e la coppia esuberante unitamente alla struttura robusta e dimensionalmente adeguata, di cui il passo di 2.920 mm, il peso di 8.800 kg e i pneumatici da 600/55R26.5 (option) rappresentano i parametri più significativi e lo pongono al vertice della propria categoria e gli consentono di svolgere agevolmente lavorazioni sia agricole, nell’industria sia nei nuovi settori delle bioenergie, come riciclo e movimentazione di biomasse per la produzione di energia. Oltre alla forza il P 50.8 è anche un concentrato di tecnologia “Made in Merlo “ per la sicurezza, l’efficienza, versatilità e comfort. Da segnalare in particolare la trasmissione continua Merlo CVTronic: il sistema denominato è dotato di due motori idrostatici a pistoni assiali a cilindrata variabile che vengono alimentati dalla pompa idrostatica load sensing calettata al motore diesel. Entrambi i motori agiscono congiuntamente per offrire la massima coppia possibile nella gamma di velocità dedicate alla movimentazione e lavorazioni su campo. In trasposto, il secondo motore idraulico, collegato al cambio tramite una frizione, viene completamente disinserito dalla centralina elettronica. Il passaggio avviene automaticamente e senza interruzioni di coppia.

RENAULT TRUCKS HALL C7

renault_trucks_d_access_euro_6_2Nell’area del Costruttore francese saranno esposti quattro mezzi, tutti in configurazioni particolarmente adatte agli utilizzi tipici delle applicazioni ambientali. Il D Access, veicolo a cabina ribassata, ideale per la raccolta rifiuti in versione 4×2 con potenza 280 Cv: disponibile in svariate configurazioni, con larghezze complessive di 2,29 m o 2,5m e un raggio di curvatura di soli 6,60 m. Equipaggiato con il motore DTI 8 Euro 6 ed è disponibile con due livelli di potenza: 280 e 320 cv. È dotato di cambio automatico Allison 3000, adatto alle particolari esigenze dei mezzi per la raccolta rifiuti sottoposti a continue partenze e fermate. Veicolo particolare il C460, per un impiego all round, nella configurazione 8×2 con tre assali sterzanti. In anteprima per l’Italia, sarà esposto il D Wide 4×2 con motorizzazione CNG a gas metano da 320 Cv, a conferma della posizione di leadership di Renault Trucks nel campo delle energie alternative. Infine uno specialista nel trasporto all’interno delle aree urbane, ovvero il D con cabina 2 m, il giusto compromesso tra robustezza e agilità: la suacompattezza,unita alla cabina avanzata, gli permettono di essere facilmente manovrabile in città. Per un perfetto comfort di guida, può essere munito, nella versione da 7,5 tonnellate, di cambio robotizzato.

SCANIA HALL A7 - C7

SCANIA_01Scania conferma la sua presenza all’edizione 2015 di Ecomondo per continuare il dialogo con le aziende che operano nel settore dell’igiene ambientale; l’approccio globale al tema ambientale e i successi di natura commerciale nel settore hanno fatto sì che il marchio svedese accettasse con convinzione di essere presente all’appuntamento riminese per la quarta volta consecutiva. Scania ha intrapreso da tempo e con successo un percorso di fusione tra eccellenza tecnica, abbattimento dei costi e impatto ambientale e vuole, quindi, essere riconosciuta nel mercato quale leader indiscusso nel trasporto sostenibile. Per fare ciò presenterà, proprio in occasione di Ecomondo, le sue soluzioni tecniche più innovative, quali ad esempio i veicoli alimentati con carburanti alternativi, affiancate dal programma che, sotto il nome di Scania Support Programmes, racchiude una serie di servizi “su misura” e fra loro interconnessi, in grado di dare risposte mirate e personalizzate anche ai clienti che operano nel settore ambientale. Come di consueto gli ospiti troveranno le risposte alle loro curiosità confrontandosi con i tecnici di Italscania e con il ricco materiale informativo messo a loro disposizione. Un modo per conoscere fino in fondo le proposte della casa svedese. Scania continua a promuovere il cambiamento, a invogliare tutti i protagonisti della filiera a diventare artefici di questo percorso verso l’impatto zero.

SIMEX HALL C5

SIMEX_01Simex presenterà ad Ecomondo un secondo modello di benna vagliatrice con regolazione idraulica della pezzatura: con il modello VSE 30, lanciato ad Intermat 2015, Simex ha allargato l’offerta di un prodotto unico nel panorama delle attrezzature mobili destinate alla vagliatura. Grazie infatti al suo meccanismo brevettato, anche la VSE 30 (come del resto già la VSE 40) permette di variare idraulicamente, e in pochi secondi, la pezzatura del materiale. Ciò è possibile tramite un comando elettrico situato nella cabina; una volta fermato il movimento di rotazione degli alberi di vagliatura, l’operatore può infatti allontanare, o avvicinare, i due alberi con un escursione massima di 30 millimetri, così da ottenere una pezzatura compresa tra 15 e 45 mm. La nuova benna vagliatrice ha inoltre una capacità di 0,85 metri cubi e un’area di vagliatura di 0,95 metri quadrati; valori che sono indice di un ottimo rapporto fra dimensioni, peso e capacità produttive. La VSE 30 è stata pensata per essere utilizzata con escavatori compresi tra le 16 e le 28 tonnellate e si distingue per una struttura compatta e alleggerita (solo 1,8 tonnellate) che, pur contribuendo ad una migliore maneggevolezza, non compromette robustezza e durevolezza dell’attrezzatura. La possibilità di cambiare la pezzatura, anche più volte nell’ambito della stessa giornata di lavoro senza per questo subire gli effetti di lunghi tempi morti e di complicati interventi di tipo meccanico, ha poi un riflesso importante sulla produttività e redditività di questa benna. Come del resto il modello VSE 40, la VSE 30 ottiene eccellenti livelli di produzione anche grazie agli elementi romboidali con dischi di diverso diametro che compongono gli alberi (a differenza del modello di maggiori dimensioni gli alberi sono due invece di tre). Questa particolare conformazione degli utensili permette infatti di ottenere un’elevata vorticosità del materiale che deve essere vagliato, a tutto vantaggio della produttività oraria. Per migliorare ulteriormente le prestazioni della VSE 30 sono inoltre disponibili utensili specificamente studiati per diverse tipologie applicative (materiale lapideo, riciclato, organico ecc.) che rendono l’attrezzatura ideale per applicazioni non necessariamente legate al mondo delle cave, quali ad esempio le demolizioni, il florovivaismo e il trattamento dei rifiuti.